Nel settore beauty — che tu sia un’estetista, un medico estetico, un chirurgo plastico o il titolare di una SPA — c’è un errore silenzioso ma diffusissimo: credere che le persone scelgano solo un trattamento, un macchinario o un “protocollo vincente”.
La verità è un’altra: le persone scelgono persone. Scelgono storie, valori, coerenza. Scelgono quella sensazione di essere viste, comprese, accolte.
Per anni si è parlato di B2B o B2C, come se il nostro lavoro fosse solo uno scambio tra aziende e consumatori. Oggi questo non basta più.
Il paradigma è Human to Human: la capacità di vedere e parlare all’essere umano che c’è davanti a noi, non al “target” o al “cliente tipo”.
Uno degli strumenti più potenti per allineare ciò che siamo, ciò che facciamo e ciò che comunichiamo è il Prisma di Kapferer. Non è un esercizio di marketing sterile: è una mappa strategica che aiuta a costruire una brand identity coerente e autentica, dentro e fuori dalla cabina o dallo studio medico.
Le 6 facce del Prisma di Kapferer applicate al settore beauty
1. Fisico
È il biglietto da visita silenzioso del tuo brand: logo, colori, font, disposizione degli spazi.
Non basta scegliere un colore “che ti piace” o un logo elegante perché “va di moda il minimal”. Ogni elemento visivo parla alla pancia delle persone: il blu rassicura, il rosso energizza, il verde rilassa, l’arancione accoglie.
Consiglio utile: pensa a chi vuoi attrarre e alle sensazioni che vuoi trasmettere. Un chirurgo estetico che comunica precisione e sicurezza avrà un immaginario visivo diverso da una SPA che vuole trasmettere lentezza e ritualità.
2. Relazione
Che tipo di rapporto costruisci con clienti, collaboratori e fornitori?
Nel beauty la customer experience non si limita al trattamento: è il tono di voce nelle mail, la cortesia al telefono, il modo in cui gestisci un imprevisto.
Un cliente non cerca solo competenza tecnica, ma un porto sicuro dove sentirsi al centro.
Consiglio: se il tuo team non si sente ascoltato e valorizzato, questa energia si percepisce anche all’esterno.
3. Riflesso
È l’immagine che il cliente proietta scegliendoti.
Chi esce dal tuo istituto, cosa comunica di sé? Cura estrema e precisione? Equilibrio e benessere naturale?
Le persone comprano anche la versione di sé che il tuo brand restituisce: assicurati che sia coerente con la tua visione.
4. Personalità
Se il tuo brand fosse una persona, sarebbe autorevole o ironica? Energica o calma?
La coerenza è fondamentale: il modo in cui spieghi un trattamento in cabina, ciò che scrivi sui social e il tono con cui rassicuri un cliente devono appartenere alla stessa identità.
5. Cultura
Sono i valori che guidano le tue scelte, anche quando non portano un profitto immediato.
Nel beauty significa: sicurezza, trasparenza, prodotti certificati, rispetto per la diversità dei corpi.
Un valore dichiarato ma non praticato si sgretola velocemente.
6. Auto-immagine
È la sensazione interiore che il cliente prova scegliendoti.
Non riguarda come lo vedono gli altri, ma come si vede lui stesso: più sicuro, più sereno, più in armonia con la propria immagine.
Perché il Prisma di Kapferer è fondamentale nel beauty
Il Prisma di Kapferer non è solo teoria di marketing: è uno strumento concreto per creare un brand solido, coerente e riconoscibile.
Nel settore beauty — dove il contatto umano è parte integrante del servizio — questo modello diventa la base per fidelizzare i clienti e distinguersi dai competitor.
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